Dal Giovedì Santo, alla Santa Pasqua, in compagnia della famiglia e dei compaesani, come da tradizione. Il racconto del Sig. Angelo ci riporta indietro nel tempo, in un’epoca che ormai non esiste più, in cui le Feste erano partecipate da tutti. Gli affetti più cari e i vicini, nella Chiesa di paese e per le strade in Processione.
Il Giovedì Santo, in attesa della Santa Pasqua
Angelo, un giovanotto di 74 anni racconta la sua infanzia con il sorriso. La Processione, vestito da angioletto in compagnia dei parrocchiani, senza poter dimenticare la Via Crucis in attesa della domenica. Tutti riuniti, rigorosamente nel rispetto del menù tradizionale con agnello, pasta al forno ed una buona Colomba artigianale, preparata nei forni di un tempo, quando non esistevano varianti e il profumo delle botteghe arrivava direttamente in tavola.
Angelo è un esempio di vitalità, di chi non ha voluto abbandonare i ricordi e li conserva con gioia. Un esempio di semplicità unico che tiene viva la nostra memoria e ci aiuta a riscoprire il significato della Pasqua tradizionale.