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Malattie degenerative e casa: come riorganizzarla, tra sicurezza e praticità

Piccoli accorgimenti e azioni pratiche per riorganizzare casa a misura di anziano

28 Aprile 2023 Blog, Consigli Senior

580.000: è il numero – raccolto dal CENSIS un’intervento dal titolo Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave” – dei senior, con disabilità, che vivono a casa soli, in Italia. Che sia per una situazione contingente particolare, o per scelta, esistono alcune regole per rendere l’abitazione un posto più sicuro e più pratico, attraverso piccoli accorgimenti in grado di migliorare la qualità di vita dei nostri cari. Scopriamo insieme, quindi, come riorganizzare la casa!

Spazi su misura dei senior: suggerimenti per dividere gli ambienti

Barriere architettoniche, mobili disposti in maniera sbagliata, ambiente caotico: questa situazione, che purtroppo si verifica spesso nelle case dei nostri cari anziani, è il primo nemico della qualità di vita perché, oltre a ostacolare i movimenti, rende anche complicata la formulazione lucida dei pensieri e delle idee, dal momento che l’ordine aiuta la chiarezza mentale.

Dunque, cerchiamo di “fare ordine”, cosa possibile anche in spazi limitati. Per esempio, pensiamo a quelle case che hanno soggiorno e cucina in un unico vano: basterà spostare divano o poltrone e tappeti – assicurandoci sempre di fissarli al pavimento con adesivi appositi – in una zona raccolta della stanza, lasciando uno spazio tra quella che è la nuova “zona relax” e la cucina. Un’idea potrebbe essere proprio quella di usare divani e poltrone come elementi di separazione, rivolgendo lo schienale verso il tavolo.

Arredare significa apportare sicurezza e comodità

Casa è sicurezza, casa è relax: pensiamo a quanto sia piacevole rilassarsi sul divano, o con una doccia calda. Ma anche questi elementi, centrali nella vita di ognuno, possono essere fonte di stress e di impedimento nei movimenti, soprattutto per chi soffre di problematiche articolari, di deambulazione o di fragilità ossea!

La soluzione parte, quindi, dalle sedute: preferisci sempre la poltrona al divano, poiché rende più agevole il sedersi e l’alzarsi, e magari scegline una motorizzata, così da accompagnare con fluidità i movimenti, riducendo al minimo il rischio di caduta o di traumi accidentali.

E per quanto riguarda il bagno? Hai ancora quella vecchia vasca, così poco sicura? Puoi contattare una ditta che, in poche ore e con un costo ridotto, può trasformarla in doccia, oppure può inserire un’apertura frontale, così da poter entrare senza rischi.

Sei alla ricerca di una soluzione immediata, invece? Allora puoi optare per le classiche maniglie da installare in prossimità dei sanitari. Un ultimo consiglio: attenzione ai tappetini, meglio eliminarli o fissarli con sicurezza al pavimento. 

Quanto contano luce e colore?

Tinteggiare e illuminare gli spazi: anche questa azione può portare grande beneficio nella vita dei tuoi cari, dando un tocco di freschezza in più e rendendo quelle zone più in ombra della casa davvero sicure. Partiamo dai colori: a differenza dell’abbigliamento, meglio evitare colori caldi accesi, come il rosso, l’arancio o il giallo, che stimolano eccessivamente, preferendo nuance pastello – azzurro, lavanda o rosa – che danno luminosità e tranquillità. Per quanto riguarda l’illuminazione, invece, meglio cercare di puntare sempre a luci intense, non fastidiose, certo, ma capaci di irradiare nella maniera più giusta corridoi e stanze. Puoi scegliere, magari, impianti di illuminazione con sensori di movimento, che si accendono automaticamente al passaggio di qualcuno. 

Malattie degenerative: casa è affetto e sicurezza

Quando purtroppo arriva una malattia degenerativa, nessun luogo è come la propria casa: un rifugio dove sentirsi sicuri. Ma, anche in questi casi – in particolare negli stadi iniziali, quando i tipici episodi di wandering che contraddistinguono l’Alzheimer non sono ancora manifesti – oltre ad adottare gli accorgimenti che abbiamo elencato fino adesso, si può lasciare spazio fisico… agli affetti. 

Cosa si intende, con questo? Per esempio, il popolare i ripiani con alcune fotografie, cartoline e biglietti che richiamano alla memoria affetti cari e giorni memorabili, aggiungendo, all’occorrenza, qualche foglio di carta, qualche pennarello, in prossimità magari di un calendario appositamente creato per chi soffre di demenza.

Questi consigli e accorgimenti derivano dall’esperienza dei professionisti presenti nelle Rsa del Gruppo, dove i progetti di vita quotidiana nascono proprio da una realizzazione ad hoc degli ambienti di tutte le nostre strutture: ci auguriamo, quindi, che possano esserti utili e facili da mettere in pratica, sia in un contesto progettuale di una ristrutturazione abitativa, sia in caso tu voglia rendere la casa dei tuoi cari – o la tua – accessibile, funzionale e sempre sicura con interventi minimi.

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